Da quasi sette anni vigono regole europee per i sistemi di vetrazioni senza telai verticali per chiusure di balconi, logge e terrazzi, quelli in Italia vengono denominate vetrate panoramiche. I documenti europei permettono di apporre la marcatura CE a testimonianza che il produttore ha valutato il prodotto e ritiene che questo rispetti i requisiti previsti in materia di sicurezza, salute e tutela dell'ambiente.
Nella prima parte di quest’articolo, abbiamo visto che dal 2016 un documento ufficiale europeo di Eota , denominato EAD e siglato con il numero di serie 020002-00-0404, traccia le caratteristiche essenziali dei sistemi di vetrazioni per balconi, e terrazzi senza telai verticali. Ovvero le nostre vetrate panoramiche, diventate interventi di edilizia libera con la legge n. 14/2022. In questo testo, di conseguenza per indicare lo stesso prodotto utilizzeremo in maniera indifferente come sinonimi i termini: Balcony (and Terrace) Glazing System without Vertical Frames– sistemi di vetrazioni per balconi, e terrazzi senza telai verticali – Vetrate panoramiche – VePa.
EAD per le vetrate panoramiche
L’EAD Balcony (and Terrace) Glazing System without Vertical Frames consta di nove pagine. È scaricabile alla fine del testo oppure qui gratuitamente come tutti gli EAD e come tutti gli EAD è disponibile solo in lingua inglese.
Il Documento di valutazione europeo inizia con la descrizione del prodotto, le informazioni sugli usi previsti e gli usi previsti, la durata di vita in opera. Altresì l’EAD definisce i metodi e i criteri per valutare le prestazioni di questi prodotti in relazione alle caratteristiche essenziali.
AVCP 3
Infine, specifica il sistema di AVCP detto anche (VVCP) (che è il 3), il sistema di valutazione e di verifica della costanza della prestazione da applicare e i compiti del produttore. L’Annex A precisa la caratterizzazione del prodotto da costruzione mediante due tavole. La prima contiene una vista generale del prodotto, qui ripresa in copertina, e una sezione verticale accompagnata dalla descrizione dei componenti di sistema.
Dai due disegni si comprende perfettamente che si sta parlando di vetrate panoramiche. Si individua chiaramente il sistema di scorrimento delle lastre, il loro appacchettamento e il flusso d’aria perimetrale.
Definizione di prodotto
Il Balcony (and Terrace) Glazing System without Vertical Frames viene definito molto semplicemente ma concretamente come:
Il sistema di vetrazioni per balconi e (terrazze) è costituito da telai orizzontali in alluminio anodizzato o verniciato, cerniere in alluminio e plastica, lastre di vetro temprate termicamente (con o senza HST), guarnizioni di tenuta e viti o tasselli di fissaggio in acciaio inossidabile, che sono utilizzati per fissare il sistema al parapetto del balcone o alla ringhiera e alla costruzione del tetto. Le lastre di vetro possono scorrere una ad una in direzione laterale ed essere girate verso l’interno in modo che l’intera facciata del balcone sia priva di vetri.
Le VePa non sono serramenti
Spiega il Documento che il prodotto non è coperto da una norma europea armonizzata (hEN). La EN 14351-1 (finestre) non può essere applicata perché i vetri delle vetrate del prodotto non hanno i telai verticali. La EN 14351-1 copre anche le porte senza telaio. Tuttavia, una vetrata da balcone non è una porta perché di solito non è possibile utilizzare la vetrata come porta e attraversarla.
Si tratta, diremmo noi, di un prodotto ibrido che di certo è una chiusura verticale vetrata ma non è affatto un serramento di cui non ha le caratteristiche essenziali come trasmittanza termica e permeabilità all’aria.
Ma non entriamo nel merito dell’EAD. Lo farà prossimamente Samuele Broglio, normatore italiano ed europeo, che ringraziamo per l’intervento.
Il quadro giuridico
L’aspetto giuridico è molto importante nell’architettura delle specifiche tecniche armonizzate europee, come spesso sottolineato dalla Corte di giustizia europea. Come spiega l’articolo 2 del CPR, le specifiche tecniche armonizzate sono le norme europee e i documenti per la valutazione europea, ovvero gli EAD. Perché questi assumano valore legale, è necessario che la Commissione europea faccia pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea i riferimenti del documento. Ossia numero e titolo del documento. Questo per l’EAD è avvenuto sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione n.248 dell’8 luglio 2016. In questo modo l’EAD 020002-00-0404 ha acquisito valore legale nello spazio economico SEE, ovvero i 27 paesi dell’Unione più Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Dietro la Gazzetta
Dietro la pubblicazione dei riferimenti dell’EAD c’è un altro importante atto giuridico pubblicato sulla Gazzetta N. L 254/49. L’EAD nel definire il livello dell’AVCP afferma di fare riferimento alla Decisione 1996/580/EC. Si tratta della Decisione della Commissione del 24 giugno 1996 relativa alla procedura per l’attestazione di conformità dei prodotti di costruzione, a norma dell’articolo 20, paragrafo 2 della direttiva 89/106/CEE del Consiglio, riguardo ai sistemi di tamponamento. Ed ecco la parola chiave: sistemi di tamponamento definiti anche come kit di sistemi di tamponamento. Come pareti esterne non soggette ai requisiti di reazione al fuoco la Decisione designa il sistema di attestazione di conformità, ora AVPC, 3.
Eota per EAD e ETA
Qualche parola su Eota. Per i tanti che non la conoscono, è l’acronimo di European Organisation for Technical Assessment, ovvero Organizzazione europea per la valutazione tecnica. È stata fondata sotto il cappello del Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011 per portare a marcatura CE i fabbricanti di prodotti da costruzione innovativi o non standard. Strumento di questo processo sono gli EAD, Documenti di valutazione europea, che sono specifiche tecniche armonizzate. Sono perfettamente equiparate alle norme armonizzate prodotte dal CEN. Gli EAD illustrano come giungere alla produzione di un’ETA, European Technical Assessment, Valutazione Tecnica Europea, che porta alla marcatura CE prodotti che non sono coperti da una norma armonizzata o non completamente coperti.
a cura di Ennio Braicovich
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