Swisspacer Air è una valvola in metallo dotata di una membrana speciale integrata che serve ad equalizzare la pressione nel vetro isolante e a contrastare le sollecitazioni ambientali (vedi news). Essa offre la risposta a un problema fondamentale del settore: l’aria presente nell’intercapedine tra le lastre di vetro tende ad adeguarsi continuamente alla pressione atmosferica circostante. Ciò viene però impedito con la chiusura ermetica del sistema. Ma dislivelli di altezza tra il luogo di produzione dei vetri e quello dell´installazione possono provocare sbalzi di pressione con possibili deformazioni evidenti delle lastre: il vetro si curva verso l’esterno o verso l’interno.
Questo effetto si verifica anche nel caso di trasporti con grandi dislivelli, ad esempio, quando si attraversano passi di montagna, gallerie, oppure nei casi del trasporto per via aerea. Ciò comporta tensioni considerevoli sui bordi del vetro. Ne consegue che si possono verificare danni sul giunto perimetrale, fino alla rottura del vetro.
Il pericolo di simili danni può essere ridotto al minimo se tra il clima esterno e lo spazio tra i pannelli avviene un bilanciamento continuo della pressione. Questa equalizzazione è resa possibile tramite Swisspacer Air.
La domanda di molti lettori è se si perda efficienza energetica se il vetrocamera è riempito solo con aria e non con Argon.
Risponde Elmar Rastner, responsabile del marketing per il Sud Europa e il Nord America: “Aumentando leggermente l´intercapedine, per esempio, da 2x14mm (Argon) a 2x18mm (Aria/Luft), siamo in grado di mantenere un valore Ug pari a 0,6W/m²K. Si tratta di valori calcolati con l’App “Calumen III, Versione 1,8”. Ulteriori esempi sono riportati nella tabella del 30.11.2018 qui riportata. Penso che è importante che i clienti italiani vedano una tabella del genere per rendersi conto delle possibilità del riempimento ad aria.
Il vantaggio è principalmente sulle vetrate triple, che del resto sono anche quelle da utilizzare quando veramente ci si ha bisogno di ottimi valori termici. Sulla vetrata doppia, la differenza tra aria e argon è più alta (di 0,3-0,4W/m²K) ma anche lì, spesso il bisogno di un’equalizzazione della pressione vale un valore Ug basso.
L´aria non varia. Ha sempre la stessa prestazione ed è disponibile gratuitamente. È impossibile non metterla. Per di più, con i vetri in inverno succede un´altra cosa: esposte al freddo, le lastre si piegano verso l´interno. E nella parte centrale della vetrata, si abbassa il valore Ug per la distanza ridotta. Quindi perché non usare un sistema di equalizzazione che mi garantisce lastre parallele e un valore Ug sempre uguale?
Che cosa succede con le certificazioni delle vetrate?
Rastner: Abbiamo testato Swisspacer Air secondo EN1279-2 e superato la prova, pur non trattandosi più di una vetrata chiusa ermeticamente. Questo risultato conferma essa trattiene l´umidità in alto grado e mantiene quindi il tempo di vita di una vetrata normale. Oltre a questo, istituti come l´ift, il TüV e DIBT hanno dato la loro approvazione tecnica al prodotto attestando il suo corretto funzionamento.
Quali sono i campi principali di applicazione?
Nato come soluzione per risolvere le diverse pressioni atmosferiche, il campo d´applicazione del prodotto si sta allargando. Ecco alcuni esempi:
– vetrate strette e alte, tipo i portoncini, sono vittime di fortissime sollecitazioni ambientali. Anche esse possono essere diminuite sostanzialmente con SWS Air.
– vetrate su grandi facciate continue, dove gli architetti non vogliono vedere riflessi distorti: SWS Air equalizza le differenze nelle pressioni stagionali in questi edifici
– vetrate con veneziane interne: SWS Air garantisce lo spazio necessario alle veneziane e assicura un funzionamento corretto
– vetrate grandi negli scorrevoli alzanti che a causa della pressione alta toccano il profilo: SWS Air mantiene le lastre parallele per consentire il corretto scorrimento.
E per il retrofitting su vetri già installati?
Abbiamo parecchie richieste per risolvere problemi come quelli sopra descritti su edifici già esistenti, dove spesso vi sono contestazioni in ballo. Anche questo è pensabile, ma in quei casi bisogna che il nostro reparto tecnico valuti le specifiche situazioni e dia esplicite indicazioni delle singole precauzioni da adottare.
(a cura di eb)
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