Ogni giorno, a regime, produce 625 tonnellate di vetro piano per un ampio campo di impieghi. E’ frutto di un processo di riparazione a freddo durato 3 mesi. Un investimento di 21 milioni di euro
Grande cerimonia oggi a Cuneo per l’inaugurazione ufficiale del nuovo forno fusorio dello stabilimento di AGC Flat Glass. Presenti Takuya Shimamura, presidente e CEO mondiale del gruppo giapponese, politici locali come il presidente di Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il sindaco nonché presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, i manager AGC come Philippe Bastien, regional president di Agc Glass Europe – Building e Industrial, Enrico Ceriani, primary sales & strategic marketing senior director, e Domenico Molina, direttore dello stabilimento cuneense.
Il precedente forno che produceva 600 tonnellate di vetro float è stato spento il 6 giugno e quindi smantellato pezzo a pezzo (ci sono voluti decine e decine di camion per rimuovere i vecchi refrattari), ed è stato rifatto nel giro di tre mesi con un’operazione di riparazione a freddo da 200 tecnici ed operai venuti da sette nazioni diverse. Ripartito il 29 agosto ora produce a regime 625 tonnellate di vetro piano spesso dai 3 ai 25 mm con un significativo consumo di energia inferiore del 25% e conseguenti minori emissioni di gas in atmosfera: 50% di monossido di carbonio in meno, 14% di anidride carbonica CO2 in meno e 31% in meno di ossido d’azoto. Il nuovo forno dovrebbe avere una durata di vita di 15 anni.
A breve verrà a compimento il progetto Wedge Power, impianto di cogenerazione e di teleriscaldamento che fornirà energia elettrica allo stabilimento e calore a una rete di teleriscaldamento al servizio della città piemontese.
Fondata nel 1907, AGC ovvero Asahi Glass Co., Ltd, conta 203 stabilimenti distribuiti soprattutto nelle aree dell’Estremo Oriente, Europa e Usa, e 51 mila i dipendenti. Il fatturato 2016 è stato circa 14 miliardi di euro. Lo stabilimento di Cuneo conta 220 dipendenti e attiva un indotto con un migliaio di addetti.
(eb)
Nella foto del taglio del nastro inaugurale, courtesy by LaGuida.it, in prima fila da sinistra: Federico Borgna, Takuya Shimamura, Domenico Molina e Enrico Ceriani
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