Connector è la nuova struttura costruita all’interno di Brussels Airport a Zaventem che collega il terminal arrivi e partenze con le strutture Satellite A e Satellite B. Il progetto ha visto coinvolti gli studi Chapman Taylor, Buro Happold e Moss.
Frutto di un investimento di oltre 70 milioni di euro, questo progetto ha visto il coinvolgimento di importanti aziende. Connector è il nuovo edificio di collegamento dell’aeroporto di Brussels a Zaventem noto purtroppo per i tragici fatti dello scorso marzo.
Collega i satelliti A e B col terminal. Commitente è Brussels Airport e il progetto è in joint venture CTHM (Chapman Taylor – Buro Happold – Moss). La parte di ingegneria tecnica è di Technum Tractebel, quella Acustica di Bureau De Fonseca, la parte sicurezza e controlli è stata seguita da AIB Vincotte International. General Contractor per la struttura, le facciate. Le finiture è stata la joint venture CEI De Meyer (gruppo BAM Contractors) e CIT Blaton.
Misura 200 metri di lunghezza per 50 di larghezza, su un’area di 11 000 metri quadrati e una superficie totale di 32.850 m2. Quanto ai materiali utilizzati troviamo 4600 m2 di vetro, 4000 m3 di cemento e 2000 t di acciaio.
Costruito per garantire la massima fruibilità, Connector vede dal punto di vista architettonico un’importante presenza del vetro. La scelta dello studio di architettura, infatti, è stata di utilizzare più vetro possibile – circa 4.600 mq – così da massimizzare l’apporto di luce naturale e offrire ai passeggeri la possibilità di godere la vista delle attività in pista.
Per la realizzazione delle vetrate delle facciate è stata utilizzata una vetrata isolante con Stopray Ultraselect-50 su Clearvision di AGC, con selettività superiore a 2, valore che lo rende un vetro dalle prestazioni importante in termini di controllo solare e trasmissione luminosa; quest’ultima massimizzata grazie a Planibel Clearvision, il vetro low-iron ad elevata trasparenza di AGC.
Uno dei criteri principali per la progettazione di Connector è stato la sostenibilità ambientale. La volontà di Brussels Airport Company era, infatti, di ridurre il più possibile i consumi energetici della nuova struttura e raggiungere un valore di isolamento molto performante.
Il Connector va a sostituire il preesistente tunnel sotterraneo di collegamento Ospita anche 25 corsie per i controlli di sicurezza e al suo interno sono ospitati anche negozi duty-free. BAM Contractors in ATI ha realizzato 10,772 m² di rivestimento in lamiere piegate di alluminio e 2,893 m² di copertura piana. La facciata in alluminio misura 4,400 m², mentre sono stati impiegati anche per le parti opache 9,455 m² pannelli a cassetta di alluminio e 2,924 m² of pannelli per l’isolamento termico. L’azienda De Kimpe ha fornito più di 5 000 pannelli per facciata in alluminio e più di 2 000 schermi frangisole. I pannelli di facciata in alluminio hanno uno spessore di 3 mm e sono verniciati a polvere in doppio strato secondo quanto previsto dal marchio Qualicoat. De Kimpe ha fornito anche i sistemi di attacco alla sottostruttura
Gli schermi frangisole perforati sono stati realizzati con lamiera di alluminio spessa 2 mm verniciata secondo il marchio Qualicoat. Per gli interni sono stati utilizzarti controsoffitti Hunter Douglas 300C per un’area di 15 x 50 m, e i profili sono curvi in modo da integrarsi con la copertura. Negli interni sono stati utilizzati anche 400 mq di vetro AGC Lacobel T Cool White
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere