Era stato chiuso nel 2012. A regime produrrà 170 mila tonnellate di vetro float
Cerimonia di accensione del forno ieri a Porto Marghera allo stabilimento Pilkington di proprietà della multinazionale giapponese NSG. Una buona notizia per i lavoratori, per Venezia e Marghera, ma anche per i mondi dell’edilizia, del vetro e della serramentistica. Il forno era stato chiuso nel novembre 201.
Fra qualche mese inizierà a produrre vetro float per un totale annuo di 170 mila tonnellate. Importanti le cifre occupazionali messe in moto: 134 lavoratori richiamati in servizio dalla cassa integrazione, oltre 50 di giovani nuovi assunti mentre 40 dipendenti sono stati accompagnati all’esodo.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, gli assessori regionali al Lavoro, Elena Donazzan, e all’Industria, Pilkington Italia Marcato, il responsabile del settore vetro per l’edilizia a livello europeo e italiano della Nsg, Christian Quenett, e del presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio.
Quenett ha ricordato che il quadro economico è migliorato e la situazione dell’industria del vetro è entrata in Europa in una nuova fase positiva. Da qui la decisione di NSG di quasi un anno fa di far ripartire l’impianto produttivo che ha richiesto alla multinazionale un investimento di 20 milioni di euro, ha precisato Graziano Marcovecchio.
Non trascurabile anche l’impegno pubblico: 29 milioni di euro stanziati dalle Regioni Veneto e Abruzzo, dal Ministero dello Sviluppo e Invitalia.
(eb)
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