SerramentPedia

VETRO TRASPARENTE O VETRO EXTRACHIARO

Vetro Trasparente: le caratteristiche

Il Vetro Trasparente, chiamato anche Float, è il comune vetro e il più usato. Il 95% di tutti i vetri istallati nelle abitazioni è di questa tipologia e la sua colorazione tendente al verde è data dalla presenza nel suo interno di ossido di ferro. Gli aspetti che hanno favorito l’utilizzo e la diffusione di questa varietà di vetro riguardano il suo costo, più contenuto rispetto al vetro extrachiaro e il fattore solare. Infatti, se ci sono problemi di troppo irraggiamento e quindi la possibilità di eccesso di caldo il vetro trasparente risulta più schermante. Di solito viene utilizzato per gli infissi, ma anche per altri prodotti come tavoli, specchi e porte.

 

Vetro Extrachiaro: le caratteristiche 

Il Vetro Extrachiaro (o vetro extralight) è un vetro al quale è stato eliminato circa il 90% dell’ossido di ferro e già dall’origine viene selezionata una tipologia di silice, un materiale basilare per la fabbricazione del vetro, più pura. Essendo privo di impurità rimane molto più trasparente del comune vetro, ha una resa estetica migliore quasi da apparire completamente invisibile. Per questa sua caratteristica risulta più costoso e più difficile da reperire. Dà una grande luminosità perché fa passare una percentuale più elevata di luce all’interno dell’abitazione rispetto al vetro trasparente avendo una trasmittanza luminosa più alta e non altera le tonalità di ciò che ha intorno risultando più confortevole anche per la vista. È perfetto per la realizzazione di una grande vetrata perché ha una resa eccezionale.

 

Vetro trasparente o vetro extrachiaro?

Quindi la scelta tra vetro trasparente o extrachiaro va analizzata a seconda del risultato che si desidera ottenere. Entrambi hanno in comune la grande flessibilità di utilizzo e la facilità con cui possono essere puliti. Se il vetro extrachiaro rappresenta un’opzione di maggior impatto e che può assicurare un grande effetto estetico (in alcuni casi si rende necessario perché permetterebbe di guadagnare tra il 5% e il 10% in più di luce naturale), il vetro trasparente è sicuramente la scelta più vantaggiosa dal punto di vista economico. È fondamentale, qualsiasi sia il budget o la finalità della scelta, non mischiare le due tipologie.

 

 

Il vetro al microscopio: le caratteristiche principali

 Tutti conoscono il vetro, ma non tutti sanno da cosa è composto e come viene realizzato. Il vetro è un materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, carbonato di sodio e carbonato di calcio, ottenuto tramite la loro fusione ad alte temperature non accompagnata dalla cristallizzazione.

I vetri sono solidi amorfi che non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida, composta da atomi legati covalentemente. Questo reticolo disordinato permette la presenza di fessure in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.

Inattivo dal punto di vista chimico può sopportare diversi trattamenti in grado di renderlo sterile reggendo temperature dai 60° ai 120° circa. Non presentando un punto netto di fusione, perché riscaldato passa allo stato fuso rammollendo gradatamente, può essere categorizzato sia come solido (per durezza, resistenza, capacità di conservare la forma ricevuta ecc.), sia come liquido (vista la sua struttura disordinata, l’isotropia ecc.).