Secondo la VFF, l’associazione tedesca dei produttori di serramenti, il mercato di questo e del prossimo anno sarà in lieve calo rispetto al 2021
La VFF, l’associazione dei serramentisti tedeschi, ha rilasciato gli ultimi dati di mercato – preconsuntivo e previsioni, durante il recente webinar di aggiornamento Statistica e Mercato 2020-II.
L’analisi di VFF
“Le previsioni per il mercato delle finestre sono di un leggero calo dell’1% sia per il 2022 che per il 2023”, afferma l’amministratore delegato di VFF Frank Lange. “Le conseguenze delle varie crisi sulle filiere di fornitura hanno fatto sì che non tutti gli ordini acquisiti potessero essere portati a compimento nel 2022. Il portafoglio ordini ancora elevato e la crescente disponibilità verso la ristrutturazione hanno fatto sì che il mercato sia stato in grado di resistere nel complesso, nonostante un calo significativo delle nuove costruzioni”. L’andamento dei prezzi sta determinando una grande incertezza nei progetti. Parimenti la fine delle sovvenzioni di stato e l’aumento dei tassi di interesse dei mutui ha prodotto un significativo calo delle nuove case uni- e bifamiliari.
Il mercato
I dati del mercato tedesco di finestre e porte per esterni, presentati da Christian Blanke dello studio Heinze GmbH, hanno confermato questa tendenza. Il mercato delle finestre in Germania dovrebbe diminuire leggermente dell’1,0% nel 2022 e nel 2023: le vendite di unità finestra (1 UF = 1,3 m x 1,3 m) da 15,8 milioni nel 2021 passano a 15,7 milioni di UF nel 2022 e a 15,5 milioni di UF nel 2023. Questa diminuzione è però associata a uno spostamento significativo della quota di mercato dalle nuove costruzioni alle ristrutturazioni.
Le previsioni di primavera erano…
In primavera, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, gli studiosi di Heinze avevano previsto per VFF due scenari per il mercato dei serramenti: uno positivo e uno negativo. Ha prevalso quello negativo. Vedi qui. Il 2022 doveva sostanzialmente essere un anno di positiva stabilità. Il mercato delle finestre era stimato a +0,8%, e quello delle porte a +1,4% rispetto all’anno precedente. La guerra in Ucraina, la rottura delle filiere di fornitura, gli aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, la crescita dell’inflazione e quella dei tassi dei mutui hanno colpito. Tutto sommato, però, in misura lieve rispetto ai tanti fattori di crisi che hanno infierito sull’economia e sull’edilizia tedesche.
Immagine. Fonte: n-tv
a cura di Ennio Braicovich
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere