Il programma di sviluppo sostenibile dell'industria europea del PVC, continua a progredire verso i suoi obiettivi di riciclo per il 2020 e un maggiore impegno per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Oltre 200 mila le tonnellate di PVC proveniente da finestre e prodotti correlati
Con 481.018 tonnellate di PVC riciclate nel 2014, VinylPlus, il programma di sviluppo sostenibile dell’industria europea del PVC, continua a progredire verso i suoi obiettivi di riciclo per il 2020. L’industria ha confermato al Vinyl Sustainability Forum 2015 il suo forte impegno per ridurre il contributo della filiera europea del PVC alle emissioni di gas serra.
Con il tema “More Vinyl, Less Carbon”, il Forum 2015 ha riunito a fine aprile a Cannes, in Francia, oltre 100 stakeholder dal mondo accademico, enti governativi, Nazioni Unite, Commissione Europea, distributori e tutti i settori dell’industria del PVC. Il dibattito si è incentrato su come l’industria stia aiutando a contrastare i cambiamenti climatici, migliorando l’efficienza energetica e delle risorse; e su come i prodotti in PVC possano contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
Accogliendo i delegati, il Presidente di VinylPlus Michael Träger ha dichiarato: “Ancora una volta i progressi e i risultati di VinylPlus nel 2014 confermano la determinazione della nostra industria a ridurre il suo impatto ambientale e l’efficacia del nostro approccio volontario per lo sviluppo sostenibile. Come previsto, nel 2015 effettueremo la revisione critica di medio termine dei nostri obiettivi, misurando e valutando le iniziative sviluppate ad oggi, e rivedendo il nostro programma di sostenibilità nel contesto degli sviluppi socio-economici e ambientali. Il Forum di oggi ci offre l’opportunità di avviare il nostro processo di revisione anche nell’ambito dell’agenda globale 2015 per la sostenibilità.”
Presentando l’agenda per la sostenibilità delle Nazioni Unite per il 2015, che include gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (2015-2030) e il Vertice di Parigi sul Clima (COP21), Christophe Yvetot, dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), ha affermato: “Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) post-2015 e gli impegni sul clima offriranno una nuova prospettiva per l’industria: condividere prosperità e rispetto per l’ambiente. Come membro della Green Industry Platform, l’industria europea del PVC può contribuire attivamente all’agenda globale per la sostenibilità attraverso i suoi continui sforzi per ridurre la sua impronta ambientale e climatica e per sviluppare nuovi prodotti, servizi e posti di lavoro verdi che supporteranno un mondo più sostenibile.”
“Il nostro Impegno Volontario – ha confermato il Direttore Generale di VinylPlus Brigitte Dero presentando i risultati 2014 di VinylPlus – abbraccia già temi legati ai cambiamenti climatici, come il riciclo e quindi il risparmio di risorse; l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas serra lungo l’intera catena produttiva; e l’aumento dell’uso di energia e materiali rinnovabili”.
Nel 2014 VinylPlus ha riciclato 481.018 tonnellate di rifiuti di PVC, in linea con il raggiungimento del suo obiettivo di 800.000 tonnellate/anno entro la fine del 2020. I maggiori volumi, 473.576 tonnellate, sono stati registrati e certificati da Recovinyl (www.recovinyl.com), l’organizzazione creata nel 2003 per facilitare la raccolta e il riciclo dei rifiuti di PVC.
Tuttavia, le incertezze nell’interpretazione dei regolamenti UE in materia (REACH1, CLP2 and Hazardous Waste), in particolare in relazione al riciclo di PVC contenente legacy additives, potrebbero compromettere le
1 REACH: Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche
2 CLP: Classificazione, Etichettatura e Imballaggio di sostanze e miscele
attività di riciclo e la domanda di riciclati in Europa. L’industria europea del PVC sta lavorando in stretta collaborazione con le autorità competenti per affrontare questa problematica.
Nel 2014 sono stati registrati importanti progressi anche in materia di additivi: l’utilizzo di stabilizzanti al piombo è diminuito dell’86% nell’Europa dei 28 rispetto al 2007, progredendo verso l’obiettivo di completarne la sostituzione entro la fine del 2015. Inoltre, la Task Force Additivi di VinylPlus ha sviluppato una nuova metodologia per valutare l’uso delle sostanze impiegate come additivi nei prodotti in PVC. Questa integra gli attuali standard delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) con i criteri di sostenibilità di TNS3. Il nuovo approccio “EPDplus” è stato verificato e discusso con gli stakeholder esterni. Il completamento del primo “EPDplus” per tubi di scarico è stato annunciato oggi al Vinyl Sustainability Forum 2015.
Un altro importante risultato, in relazione alla riduzione dei cambiamenti climatici, è rappresentato da una diminuzione media del 10,2% dell’energia utilizzata dalle aziende associate a ECVM4 per produrre una tonnellata di PVC nel 2012-2013 rispetto al periodo di riferimento 2007-2008, ampiamente in linea con l’obiettivo di una riduzione del 20% entro il 2020.
Commentando i lavori del Forum, Arab Hoballah, Direttore Stili di Vita, Città e Industria Sostenibili del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), ha dichiarato: “UNEP accoglie con favore tutte le iniziative di settore quali VinylPlus, che riconoscono le sfide, stabiliscono obiettivi, coinvolgono gli stakeholder e dimostrano progressi. Il 2015 definirà l’agenda di sostenibilità per il 2030 e oltre. Indipendentemente da come si reagisce, le tendenze che guideranno il pianeta guideranno anche il mercato. Il settore privato può vederle come una nuova serie di regolamenti, restrizioni e burocrazia, oppure come una storica, immediata opportunità di innovare, sviluppare nuovi mercati, e costruire nuove relazioni con clienti e altri stakeholder per aiutare la società ad affrontare la sfida del cambiamento. UNEP è pronto a lavorare con questi visionari.”
(comunicato stampa)
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