Dopo anni di sperimentazioni locali il progetto WREP, Waste Recycling Project, sviluppato da PVC Forum Italia, viene esteso al territorio nazionale
Dopo anni di sperimentazioni, WREP, Waste Recycling Project, progetto di riciclo del pvc, sviluppato da PVC Forum Italia, verrà esteso al resto del territorio nazionale. Tra i primi dati comunicati dall’associazione: nel periodo sperimentale 2018-2021 l’attività ha permesso di rintracciare 539 tonnellate di pvc post-consumo che sono state inviate a recupero mentre 501 sono state le tonnellate di pvc riciclato. Poca cosa si potrebbe dire pensando alle 600 mila circa di tonnellate di PVC rigido e plastificato consumate annualmente in Italia. Tuttavia l’importante è iniziare.
Così si legge nella bozza del Documento conclusivo del Progetto a noi pervenuta: “I primi due anni di sperimentazione hanno permesso di realizzare ed ottimizzare lo schema , mentre con le successive sperimentazioni sono state messe a punto e confermati i risultati precedenti. E’ stata così ribadita la possibilità di estendere lo schema su tutto il territorio nazionale. Per questo, il piano, ora, prevede di coinvolgere nel progetto altre aziende municipalizzate per la raccolta di rifiuti ingombranti, allargando la partecipazione anche ad altre regioni”.
Che cosa è WREP
E’ un progetto poliennale iniziato nel 2016 e nato con lo scopo di implementare e ottimizzare sul campo uno “schema pilota” per l’intercettazione e riciclo del PVC prodotto nelle attività da articoli a fine vita (post-consumer) e di costruzione e demolizione di edifici (C&D).
L’obiettivo dello schema pilota previsto nel progetto WREP è quello di rendere più efficiente ed efficace la raccolta, la selezione ed il riciclo dei rifiuti di PVC provenienti dalla raccolta degli ingombranti e da centri di gestione di rifiuti e dalla raccolta demolizione/ristrutturazione.
La riciclabilità del PVC, spiegano al PVC Forum, rende molte delle applicazioni di questo materiale plastico particolarmente idonee a diventare (una volta utilizzato) una nuova materia prima in sostituzione di materie prime “vergini”.
Il PVC (e le sue miscele) è uno dei polimeri più diffusi al mondo per le sue caratteristiche tecniche; la sua versatilità lo rende una termoplastica ampiamente utilizzata in una vasta gamma di applicazioni in diversi settori in particolare in prodotti durevoli (10-100 anni). È un materiale meccanicamente riciclabile, che può essere ripetutamente riciclato per più volte senza perdere in modo significativo le sue caratteristiche prestazionali.
Aree di sperimentazione
Le aree in cui è stato sperimentato sono state:
-Veneto (Provincia di Venezia e Padova/Vicenza) nel periodo di sperimentazione 2018/2020
Ulteriori aree del nord e centro Italia sono state poi inserite, nel periodo di sperimentazione 2020/2021, nel progetto come:
-Friuli-Venezia Giulia (provincia Gorizia/Trieste);
-Toscana (provincia Firenze/Prato);
– Emilia-Romagna (provincia Modena/Bologna).
Le aziende coinvolte nella raccolta e gestione dei rifiuti urbani che sono state e sono partner del progetto sono le seguenti:
–Alia Servizi Ambientali s.r.l. di Firenze
–EcoRicicli Veritas s.r.l. di Marghera (VE)
–Etra S.p.A. Area Brenta, Bassano del Grappa (VI) e Cittadella (PD)
–Geovest s.r.l. di Crevalcore (Bo)
–Isontina Ambiente s.r.l. di Ronchi dei Legionari (Go)
I riciclatori che hanno dato disponibilità a riciclare il PVC raccolto nelle isole ecologiche sono i seguenti:
–Tecnopolimeri s.r.l. di Anagni (FR)
–Ateco s.r.l. di Vogogna (VB)
–MondoSD s.r.l. di Busto Arsizio (VA)
–MMP s.r.l. di Bienate (MI)
Risultati ottenuti
Nella prima parte sperimentale i tecnici si sono concentrati sulla selezione e riciclo del PVC presente negli ingombranti. I rifiuti provenienti da attività C&D -Costruzione & Demolizione saranno considerati in una seconda fase di sperimentazione
I risultati ad oggi raggiunti nella prima parte sperimentale possono essere così riassunti:
1) La quantità raccoglibile in un centro di raccolta medio può raggiungere le 2,5 Ton/mese. Le quantità di PVC presente nella frazione “ingombranti” non è trascurabile e può essere stimata a livello nazionale vicino alle 20.000 Ton/anno
2) Il costo dell’invio in discarica sta sempre più aumentando (oggi il valore indicativo è pari a 250 €/Ton ed è in aumento) permettendo di ottenere un vantaggio economico per chi applica questa Buona Pratica per la separazione e riciclo del PVC post consumo.
3) I vantaggi ambientali dell’uso di riciclato rispetto al vergine sono mediamente la riduzione dei consumi energetici = -0,54 kWh/Ton di PVC e la riduzione delle emissioni di CO2 eq= -2 Ton/Ton di PVC
4) La qualità della selezione incide sul vantaggio economico risultante in quanto il prezzo di vendita del PVC raccolto varia in base al livello di purezza raggiunto. Raggiungere la % obiettivo del 3% di impurezze presenti nel PVC selezionato non è stato facile. Da qui, due miglioramenti saranno previsti nelle successive sperimentazioni presso nuove isole ecologiche: ottimizzazione del programma di formazione e realizzazione di un rilevatore che riconosca il PVC dalle altre plastiche.
Ulteriore sviluppo al progetto WREP viene dalla piattaforma web R-PVC Hub, di cui abbiamo riferito qui. Collegata al sito di PVC Forum Italia, offre la possibilità per lo scambio di PVC riciclato, mettendo in contatto chi offre con chi cerca.
Partner del progetto
Il PVC Forum Italia, l’associazione italiana che riunisce le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazione del polivinilcloruro, i produttori di additivi e di macchine trasformatrici, è il coordinatore del progetto, supportato in questo da:
– VinylPlus (programma volontario che mira allo sviluppo sostenibile dell’industria europea del PVC)
– Recovinyl (organizzazione volta a facilitare raccolta e riciclo dei rifiuti di PVC).
a cura di Ennio Braicovich
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